REGOLAMENTO “Casa di Quartiere Padre Pio”
1. Attività della Casa Padre Pio Saranno svolte tutte quelle attività compatibili con lo stato degli ospiti, finalizzate alla promozione umana e al mantenimento e miglioramento delle relazioni sociali. Le attività realizzate, di socializzazione, animazione, espressive e motorie, saranno differenziate in base alle esigenze ed attitudini dei partecipanti e variate nell’arco dell’anno e avranno ad oggetto, a titolo esemplificativo e non esaustivo: · Lettura e discussione dei quotidiani; · Ginnastica dolce; · Laboratori di manualità: carta, stoffa, legno ecc.; · Proiezione di films e documentari; · Teatro, ballo, attività musicale, scrittura creativa; · Laboratorio di artiterapia · Agricoltura e giardinaggio E’ inoltre destinataria dei servizi della casa di quartiere la generalità della popolazione per quanto concerne tutte le attività di incontro con la vita comunitaria, in un’ottica d’integrazione ed interscambio e di reciproca solidarietà.
2.Comitato di Coordinamento L’individuazione delle linee guida delle attività della casa di Quartiere, nonché la loro verifica periodica, saranno affidate ad un Comitato di Coordinamento, composto da un rappresentante del Comune di Perugia e da due rappresentanti della Parrocchia di Castel del Piano di cui uno scelto tra i componenti del consiglio parrocchiale affari economici ed uno rappresentante della Cooperativa che gestisce la struttura.
3. Accesso e criteri di valutazione Per consentire l’accesso alla Casa di Quartiere il richiedente, di età non inferiore a 65 anni o adulto con necessità assimilabili alla persona anziana, dovrà presentare domanda su apposito modello (vedi allegato) indirizzato alla parrocchia di Castel del Piano (Piazza Turati, 10), nel quale è prevista una autopresentazione ed un certificato medico (vedi allegati). L’accesso sarà regolato con i seguenti criteri preferenziali in base ai quali sarà redatta una graduatoria: a) residenti o domiciliati nel territorio della ex circoscrizione di Castel del Piano e zone limitrofe; b) soli senza parenti; c) soli con parenti diretti; d) conviventi con familiari tutti occupati; e) conviventi con il solo coniuge. Tali criteri sostanziano un ordine di priorità nel caso in cui si debba formare, per insufficienza di posti una lista di attesa. Potranno essere valutati, in via eccezionale, casi di particolare bisogno e urgenza. Alle persone ammesse la Parrocchia Castel del Piano invierà una lettera di ammissione indicando la data di inizio della frequenza, l’entità del contributo di partecipazione alla spesa e le modalità di pagamento. Copia della lettera, debitamente firmata, sarà restituita in segno di accettazione delle condizioni proposte.
4. Norme per il buon andamento della casa · Tutti gli ospiti della Casa potranno collaborare al fine di garantire un sereno ambiente familiare; · Ogni ospite avrà la possibilità di dare il proprio contributo alla gestione della Casa ed alle attività in essa svolte al fine di favorire il massimo grado di socializzazione; · Le attività si svolgeranno nei giorni di apertura ( dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 17.00). Per attività straordinarie l’orario potrebbe subire variazioni, così come per i periodi di chiusura annuale per ferie · Gli ospiti sono tenuti a comunicare la eventuale partecipazione al pranzo entro le ore 9.30 · Per eventuali necessità di assumere farmaci, gli ospiti provvederanno autonomamente secondo le prescrizioni del proprio medico.
5. Compartecipazione alla spesa Ciascun ospite contribuisce alla copertura del costo del servizio tramite una quota di partecipazione alla spesa in forma mensile anticipata al responsabile della Casa, stabilita annualmente dal Comitato di Coordinamento, che per il primo anno di attività ammonta a € 10,00 giornaliere.
6.Sospensiva della frequenza In caso di perdita temporanea di autosufficienza o di ricovero ospedaliero, l’ospite potrà chiedere il mantenimento del posto per un periodo massimo di un mese, senza oneri a suo carico. Per necessità dell’ospite, detto periodo, potrà essere esteso a discrezione del comitato di Coordinamento. Nel caso di malattia, di ospedalizzazione, l’ospite è tenuto a presentare, al momento del rientro, certificato medico attestante la risoluzione della malattia e la possibilità di riprendere la vita comunitaria.
7.Revoca della frequenza. Può verificarsi nei seguenti casi:
1. Dimissioni scritte da parte dell’ospite;
2. In caso di perdita dell’autosufficienza accertata;
3. In caso di comportamento incompatibile con le finalità della casa di quartiere;
4. Morosità nel pagamento
8. Pubblicità del regolamento Il regolamento sarà consegnato in copia a ciascun ospite e dallo stesso sottoscritto al momento dell’ammissione e sarà disponibile presso la casa di quartiere per la consultazione da parte del personale interno e di altri eventuali interessati.
9. Trattamento dati personali I dati forniti dagli ospiti della casa o dai loro familiari, saranno trattati nel rispetto delle vigenti normative in materia di privacy. 10. Revisione Regolamento Il regolamento sarà sottoposto a verifica congiunta annualmente.